GALLERY 25th – 2024
VINCITORI / WINNER 25th LFF
— PREMI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE / INTERNATIONAL JURY AWARDS —
/// SHORT FICTION SECTION ///
→ Best Film: TWO FOR THE ROAD di/by Lochlainn McKenna
Motivazioni / Motivation: Questo film ci immerge in un frammento di vita con una narrazione eccezionale.
This film immerses us in a fragment of life with exceptional storytelling.
→ Special mention: BUFFER ZONE di/by Savvas Stavrou
Motivazioni / Motivation: Per averci mostrato come il vero significato dell’arte possa influenzare ogni ambiente e circostanza.
For showing us how the true meaning of art can affect every environment and circumstance.
→ Special mention: IT TAKES A VILLAGE di/by Ophelia Harutyunyan
Motivazioni / Motivation: La forza di una donna risiede nel suo desiderio di armonia e unità. Questo può essere sia la sua forza che la sua debolezza.
The strength of a woman lies in her desire for harmony and unity. This can be both her strength and her weakness.
→ Special mention: THINGS UNHEARD OF di/by Ramanzan Kilic
Motivazioni / Motivation: Per averci mostrato la bellezza dalla prospettiva di un bambino.
For showing us the beauty of a child’s perspective.
/// SHORT ANIMATION SECTION ///
→ Best Film: OUTSIDE di/by Izabela Plicinska
Motivazioni / Motivation: Per l’uso della poetica dell’animazione nel mettere coraggiosamente in luce l’impatto della violenza in un modo che solo l’animazione può fare.
For the use of the poetics of animation to courageously highlight the impact of violence in a way that only animation can.
→ Special mention: HERBE VERTE di/by Elisa Augarten
Motivazioni / Motivation: Per farci vivere l’animazione come un vortice affascinante di immagini.
For making us experience animation as a mesmerizing rush of images.
→ Special Mention: SPARK OF HOPE di/by Wun, Yu-Rou
Motivazioni / Motivation: Per aver rappresentato il caos e la confusione della vita, traducendoli in uno stile visivo unico.
For depicting the chaos and mess of life and translating it into a unique visual style.
/// SHORT DOCUMENTARY SECTION ///
→ Best Film: GYPSY GADJI di/by Dasa Raimanova
Motivazioni / Motivation: Per la rappresentazione multidimensionale di una donna che rompe le barriere della società.
For the multidimensional portrayal of a women breaking societal.
→ Special Mention: UNLESS WE DANCE di/by Hanz Rippe Gabriel, Fernanda Pineda Palencia
Motivazioni / Motivation:Per averci mostrato l’arte come un mezzo per trasformare l’energia violenta in creatività positiva.
For showing us art as a means to defuse violent energy to positive creativity.
/// FEATURE FICTION FILM ///
→ Best Film: LONGER THAN A DAY di/by Malika Mukhamejan
Motivazioni / Motivation: Per mostrare poeticamente la solitudine del matrimonio.
For poetically showing us the solitude of marriage.
→ Special mention: PLAGUE di/by Dmitrii Davydov
Motivazioni / Motivation: Per la sua accurata fotografia.
For its precise cinematography.
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— PREMI DELLA GIURIA SPAZIO ITALIA / SPAZIO ITALIA JURY AWARDS —
/// FEATURE DOCUMENTARY FILM ///
→ Best Film: IL RE FANCIULLO di/by Alessandra Lancellotti
Motivazioni / Motivation: Una notevole ricerca storico-artistica, in grado di sublimare la memoria storica e la contemporaneità di un luogo d’arte come il Castello di Rivara attraverso un uso sapiente del ricco archivio. Un lavoro che fluisce tra presente e passato grazie ad affondi contemplativi nella natura e nelle opere pittoriche in cui si fa spazio la voce quieta e quasi fiabesca della narratrice, che sa dosare o in maniera elegante l’esigenza del racconto impersonale e la questione dell’io autoriale. La scelta della pellicola è perfetta per il racconto che Lancellotti intende portare avanti e per ottenere un’indagine introspettiva su come certi luoghi vengono trasfigurati dal passaggio di chi ne raccoglie l’eredità e di chi la lascia, temi a cui la regista regala una forma contemporanea.
A noteworthy historical-artistic research that sublimates the historical memory and contemporary relevance of the Castle of Rivara through a judicious use of its rich archive. The film seamlessly weaves together the present and past, inviting contemplative dives into nature and pictorial works. The narrator’s quiet, almost fairy-tale voice balances the impersonal narrative and the personal authorial perspective. The choice of film perfectly suits Lancellotti’s exploration of how places are transformed by those who inherit and those who leave them, offering a contemporary perspective on these timeless themes.
→ Special mention: TAXIBOL di/by Tommaso Santambrogio
Motivazioni / Motivation: Due visioni del tempo contrapposte lungo le strade di Cuba e il suo entroterra: il tempo apparentemente infinito di un viaggio in macchina in cui il regista filippino Lav Diaz e il tassista Gustavo Flecha discutono di amore e percezioni sul mondo, e il tempo arcaico e violento di Juan Mijarez Cruz, un generale fascista nascosto dal mondo che sta per essere stanato. Strutturato in maniera audace, Taxibol è la ricerca di una restituzione imperfetta, che sfrutta silenzi, asimmetrie linguistiche e il dono snervante della lentezza per mettere in scena la difesa della memoria e di un senso della giustizia in cui il popolo possa avere la meglio contro il potere, anche se la vita si oppone in maniera mareale. È compito della documentazione ripristinare uno stato di rabbia.
Two contrasting visions of time unfold along the roads of Cuba and its hinterland: the seemingly infinite time of a car journey in which the Filipino filmmaker Lav Diaz and the taxi driver Gustavo Flecha discuss love and perceptions of the world, and the archaic and violent time of Juan Mijarez Cruz, a hidden fascist general on the verge of being unmasked. Boldly structured, Taxibol is a quest for an imperfect restitution, exploiting silences, linguistic asymmetries, and the unnerving gift of slowness to stage the defense of memory and a sense of justice in which the people can prevail against power, even when life opposes in a tidal manner. It is the duty of documentation to restore a state of rage.
/// SPAZIO ITALIA SECTION ///
→ Best Film: ALPHA di Anteros Marra
Motivazioni / Motivation: Un corto ambizioso fondato su un sodalizio tematico ed estetico. All’autore va riconosciuto il merito di aver lavorato su fotografia e regia mettendo la camera stessa al centro di una dinamica di gruppo, senza lasciare fiato allo spettatore, che se ne distanzia solo quando lo fanno anche i protagonisti. Malgrado il senso di cattività incarnato in un gruppo di adolescenti che si sigillano nel gruppo, Marra riesce a lavorare su un maschile lontano dai simboli della virilità e del patriarcato a favore della vulnerabilità. Lo fa una sorta di contemplato istinto, visivamente potente ma non di maniera. Il corto mostra la capacità di tradurre un tema sbranato dalle banalità sociologiche in forma poetica, avvalendosi da una scelta suggestiva sul piano della fotografia e delle musiche. Ne emerge un tono intimo che prova ad aggirare le didascalie: tiene profonde le dinamiche e lievi i caratteri.
An ambitious short film founded on a thematic and aesthetic partnership. The author deserves credit for working on both the cinematography and direction, placing the camera itself at the center of a group dynamic, leaving no breathing room for the viewer, who only distances themselves when the protagonists do as well. Despite the sense of captivity embodied in a group of adolescents who seal themselves within the group, Marra manages to work on a masculinity far removed from the symbols of virility and patriarchy in favor of vulnerability. He does this with a kind of contemplated instinct, visually powerful but not mannered. The short film demonstrates the ability to translate a theme torn apart by sociological banalities into poetic form, aided by a suggestive choice of cinematography and music. The result is an intimate tone that tries to circumvent didacticism: it keeps the dynamics deep and the characters light.
→ Special mention: SPARARE ALLE ANGURIE di/by Antonio Donato
Motivazioni / Motivation: Un corto maturo, come si evince dalla splendida fotografia e dallo sguardo dell’autore sul rapporto padre-figlio, dove l’adolescenza si rivela il dispositivo ideale per approfondire le fragilità personali ed esteriori, anche grazie a un uso sapiente del colore. Notevole capacità di dirigere gli attori, in particolare Luca Lacerenza nel ruolo del figlio.
A mature short film, as evidenced by the splendid cinematography and the director’s gaze on the father-son relationship, where adolescence is revealed as the ideal device to delve into personal and external fragilities, also thanks to a skillful use of color. A remarkable ability to direct actors, in particular Luca Lacerenza in the role of the son.
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— PREMI DELLA GIURIA POPOLARE / POPULAR JURY AWARDS —
/// SHORT FICTION SECTION ///
→ Best Film: THINGS UNHEARD OF di/by Ramazan Kilic
Motivazioni / Motivation: Gioiello di delicatezza e di emozione che ci cattura con la storia di una nonna e di una nipote unite da un profondo legame, di una famiglia, di un popolo. Il volto rugoso della nonna, i suoi occhi pieni di saggezza e la sua incapacità di parlare, diventano i protagonisti silenziosi di un racconto
universale sull’amore, la famiglia e il potere della memoria e della comunicazione.
A jewel of delicacy and emotion that captivates us with the story of a grandmother and a granddaughter united by a deep bond, of a family, of a people. The grandmother’s wrinkled face, her eyes full of wisdom, and her inability to speak become the silent protagonists of a universal tale of love, family, and the power of memory and communication.
/// SHORT ANIMATION SECTION ///
→ Best Film: THE SONG OF THE FLYING LEAVES di/by Armine Anda
Motivazioni / Motivation: Opera delicata e poetica che ci invita a riscoprire la magia della natura e l’importanza delle piccole cose. Attraverso le avventure di una ragazzina e di un anziano saggio, il film ci trasporta in un mondo onirico dove le foglie danzano al ritmo del vento e gli alberi raccontano storie millenarie.
Un’animazione visivamente splendida e una colonna sonora sognante accompagnano lo spettatore
in un viaggio interiore alla scoperta di sé e del proprio posto nel mondo.
A delicate and poetic work that invites us to rediscover the magic of nature and the importance of small things. Through the adventures of a young girl and a wise old man, the film transports us to a dreamlike world where leaves dance to the rhythm of the wind and trees tell ancient stories. Visually stunning animation and a dreamy soundtrack accompany the viewer on an inner journey to discover themselves and their place in the world.
/// SHORT DOCUMENTARY SECTION ///
→ Best Film: FOR HERE AM I SITTING IN A TIN CAN ABOVE THE WORLD di/by Gala Hernández López
Motivazioni / Motivation: Per l’originalità della trama e della narrazione, per la sperimentazione di nuovi linguaggi visivi che colpiscono da subito lo spettatore, per l’attualità delle tematiche affrontate, quali le criptovalute, il futuro della speculazione e della fantascienza, l’incertezza del futuro.
For the originality of the plot and narration, for the experimentation of new visual languages that immediately strike the viewer, for the timeliness of the themes addressed, such as cryptocurrencies, the future of speculation and science fiction, the uncertainty of the future.
/// SPAZIO ITALIA SECTION ///
→ Best Film: WHINSPERLAND di/by Eugenio Morina
Motivazioni / Motivation: Come il grande filosofo Schopenauer diceva che bisogna strappare il velo di Maya, che nasconde la verità delle cose, così il corto suggerisce che bisogna sforzarsi di guardare oltre le apparenze, liberarsi dalle catene dell’inganno, viaggiare attraverso lo sguardo innocente dell’immaginazione.
Just as the great philosopher Schopenhauer argued that we must tear away the veil of Maya, which hides the truth of things, so too does the short film suggest that we must strive to look beyond appearances, free ourselves from the chains of deception, and journey through the innocent gaze of imagination.
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— ALLELAMMIE SPECIAL MENTION —
→ TANGO SIESTA di/by Dinko Bozanic
Motivazioni / Motivation: Per la semplicità con cui è riuscito a interpretare il tema della stanchezza, abbracciando lo stile tipico del cinema mediterraneo.
For the simplicity with which it manages to interpret the theme of weariness, embracing the typical style of Mediterranean cinema.
→ THE MINERAL DREAMS di/by Timofei Zubrov-Andreev
Motivazioni / Motivation: Per aver posto quesiti sul secolare tema del rapporto uomo/natura, superando la visione antropocentrica.
For questioning the age-old theme of the human-nature relationship, transcending the anthropocentric view.
→ THERE ARE PEOPLE IN THE FOREST di/by Szymon Ruczyńsk
Motivazioni / Motivation: Per aver acceso l’attenzione sulle vite invisibili lungo i confini, con la delicatezza della sua animazione.
For shining a light on the invisible lives along the borders, with the delicacy of its animation.
→ ANITYA di/by Giuseppe Scandiffio
Motivazioni / Motivation: Per la bella fotografia e il grande lavoro di interpretazione che hanno contribuito al prodotto finale.
For the beautiful cinematography and the outstanding performances that have contributed to the final product.
→ TURISTI di/by Adriano Giotti
Motivazioni / Motivation: Per aver affrontato una tematica delicata e spinosa, utilizzando un magistrale colpo di scena finale.
For tackling a delicate and thorny issue with a masterful final twist.
/// SECRET PROGRAM FELLINI AWARD ///
Hana Makhmalbaf