LFF – XI edizione
Anno: 2010
Dove: Rione Terravecchia – Pisticci, Salandra (MT) (5 agosto 2010), Rossano (CS) (6 agosto 2010)
Quando: 10-11-12-13 agosto 2010
Giuria: Arnoldo Mosca Mondadori, Nadia Kibout (Francia), Pascal Zullino, Yanira Yaris (Israele), Andras Muhi (Ungheria)
Ospiti: Rocco Papaleo, Giobbe Covatta, Rocco De Rosa
Extra: Rocco De Rosa musica al pianoforte “Il Monello” di Charlie Chaplin; Spettacolo Teatrale di Giobbe Covatta in “Recital” l’artista riflette, in chiave ironica, sui diritti fondamentali dell’uomo; “Read Acting” 3° concorso di video-letteratura a cura di Tiaso; I registi incontrano il pubblico del LFF; Proiezione del film “Basilicata coast to coast” e Talk con Rocco Papaleo; Esposizione di Arti Visive “11x11th”; Video performance “Transe Media” di Jerome Walter Gueguen; Incontri di Cinema con Arnoldo Mosca Mondadori, Gianpiero De Robertis, Nadia Kibout, Gianni Alvino; Marco De Silva in concerto.
Concept della XI edizione: La crisi ci fa belli!
Grafica: Luciano Caruso
Curiosità: Nasce una nuova sezione, quella dei Lungometraggi. Il LFF sigla il codice di pratica per la “Sostenibilità degli eventi culturali”. Arnoldo Mosca Mondadori è nella giuria internazionale, nonché promotore del progetto “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa”, scultura di Mimmo Paladino dedicata ai migranti. Nasce la mostra di Arti Visive “11x11th”, 11 artisti per la undicesima edizione del LFF (in mostra: Matteo Bosi, Marco Antonio Didu, Luca Battistella, Meri Ciuchi, Orietta Fineo, Luigia Polvanesi, Vittoria Diana, Oriella Montin, Roberto Breccia, Stefano Galli).
Note: Diritti umani e sostenibilità degli eventi culturali sono i macro-temi della undicesima edizione del LFF. Viene infatti stipulato l’accordo per la redazione di un protocollo d’intesa tra enti pubblici e privati, per la certificazione di efficienza sociale, ambientale ed economica degli eventi/progetti culturali: “Sostenibilità degli eventi culturali”. Alcune delle caratteristiche e delle attività su cui si fonda il protocollo d’intesa sono la formazione, la promozione e la messa in pratica della Carta dei Diritti Umani dell’ONU, l’assenza di barriere architettoniche, l’utilizzo di energie rinnovabili, la presenza di aree attrezzate per i bambini, la creazione di merchandising realizzato con materiali riciclati, la possibilità di fruizione dell’evento da parte di non vedenti, non udenti, la diretta web delle attività degli eventi. Da qui prende forma il progetto “Adotta un diritto”, ideato dal LFF per sostenere la lotta all’esclusione sociale, che vede l’adozione da parte di 30 Enti Pubblici di uno dei 30 diritti sanciti dalla Carta e soprattutto, la diffusione in tutte le famiglie lucane di un edizione tascabile della Carta dei diritti umani. Con queste premesse è Giobbe Covatta a fare da testimonial con uno spettacolo teatrale. Nasce, inoltre, la sezione “Cinergia”, dedicata a cortometraggi tematici che diventano spunto di riflessione e dibattito sull’ambiente. Il LFF continua inoltre a puntare sul territorio e il cine-turismo con la proiezione del film “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo e con il talk con l’autore. Durante tutte le giornate in programma, il pubblico incontra i registi internazionali per discutere sulle opere selezionate che trattano temi importanti. Con il motto “La crisi ci fa belli”, il LFF prova, attraverso le voci e le immagini dei tanti film in selezione, di immaginare un futuro, di sognarlo e di costruirlo. Ridare alle piccole e grandi speranze un’immagine, una forma, una piccola, grande, bella possibilità. In tempo di crisi il festival è riuscito a raddoppiare gli sforzi creando nuovi posti di lavoro e diventando sempre di più un’impresa culturale; un’impresa in grado di vivere la crisi come opportunità di crescita, di confronto e di efficienza.