Armando Corridore alterna la sua attività di compositore musicale a quella di direttore editoriale della casa editrice Elara di Bologna e di traduttore specializzato in narrativa fantastica. È curatore dell’edizione italiana della storica rivista americana “The Magazine of Fantasy & Science Fiction” e della collana Libra Fantastica entrambe distribuite nelle edicole italiane. Appassionato di cinema fantastico collabora con Fantafestival di Roma e ha organizzato diverse edizioni della manifestazione Italcon, convegno nazionale ultraquarantennale del fantastico in tutti i media. Allievo di Francesco Carluccio, Adriano Guarnieri e Karlheinz Stockhausen, nella sua produzione artistica unisce la passione per la musica con quella per lo spazio in una serie di sue composizioni in cui gli strumenti tradizionali interagiscono con le elaborazioni elettroniche dei suoni raccolti dalle sonde Voyager e Cassini nei loro lunghi viaggi oltre il cielo terrestre. La sua opera “Canti Segreti di Saturno” per flauto, clarinetto basso e radioemissioni del pianeta Saturno raccolte dalla sonda Cassini è stata eseguita in diverse occasioni, tra le quali un concerto notturno presso l’osservatorio di Mone Zugna (Rovereto) alla presenza dello stesso Saturno che quella notte transitava in cielo. Armando Corridore, esperto di cinema di fantascienza, partecipa al talk sull’Atro-turismo cinematografico.
Armando Corridore interchanges his activity as a music composer with his work as editor of the Italian edition of “The Magazine of Fantasy & Science Fiction” and publisher of fantastic fiction. A fan of fantastic cinema, he collaborates with Roma’s Fantafestival and organized several editions of “Italcon”, main Italian convention for fantastic fiction in all media. His main teachers in Music composition were Francesco Carluccio, Adriano Guarnieri and Karlheinz Stockhausen; he often joins his passion for Music and Space composing pieces for instruments and real time electronic interactions with radio emissions recorded by Voyager and Cassini probes in their routes in the solar system. One of his pieces, named “Saturn’s secret songs” for flute, bass clarinet and Saturn radio emissions was performed in several occasions, among which a nightly performance near Monte Zugna observatory (Rovereto) under the presence of Saturn itself.