DARIO ARGENTO

DARIO ARGENTO

«Restare immerso nel buio e vedere le immagini sul grande schermo, seduto sulla seggiola, era un’emozione che nient’altro riusciva a darmi. Mi sentivo precipitato in una dimensione magica: vivevo il gesto di andare al cinema come un rito, entrare in sala era l’equivalente di entrare in un luogo sacro».
(Dario Argento, Paura, Einaudi, 2014)

Nato a Roma nel 1940 in una famiglia dove si respirava cinema: suo padre Salvatore è stato un produttore cinematografico (Salvatore Argento ha prodotto i suoi primi film da “L’uccello dalle piume di cristallo” fino a “Tenebre”) e sua madre Elda Luxardo, una delle più importanti fotografe del dopoguerra italiano. Nel prestigioso Studio Luxardo, frequentato da dive del cinema e della moda, Dario vi passava spesso qualche pomeriggio, rimanendo affascinato dalle figure femminili, dall’attenzione al dettaglio, dal gusto per l’illuminazione e dalle lunghe sedute di trucco, tutti elementi che caratterizzeranno il suo cinema. Irrequieto e curioso, abbandona al secondo anno il liceo classico per fuggire a Parigi, dove risiede per circa un anno vivendo di espedienti. Rientrato in Italia, comincia a lavorare nel cinema come critico per il quotidiano «Paese Sera», poi, insieme a Sergio Leone e a Bernardo Bertolucci, scrive il soggetto del film di Leone “C’era una volta il West” (1968). L’esordio alla regia avviene nel 1970 con “L’uccello dalle piume di cristallo” basato sul romanzo “La statua che urla” di Fredric Brown. Il film, primo episodio della “Trilogia degli animali” cui seguiranno “Il gatto a nove code” (1971) e “Quattro mosche di velluto grigio” (1972), ottiene un enorme successo tanto da essere considerato il capostipite del genere giallo all’italiana. Dopo il film storico “Le cinque giornate” (1973), realizza quella che ancora oggi molti ritengono essere la sua opera più significativa: “Profondo Rosso” (1975). La pellicola segna il debutto al genere horror e grazie al contributo dei Goblin alla colonna sonora, si rafforza il legame del regista con la musica che assumerà un ruolo decisivo nei suoi futuri lavori, diventando protagonista quanto gli stessi personaggi. Seguiranno “Suspiria” (1977), “Inferno” (1980), “Tenebre” (1983) e “Phenomena” (1985), pellicole che lanceranno il maestro del brivido in tutto il mondo. Nel 1987 firma la regia di “Opera”. Nel 1990 dirige, assieme a George Andrew Romero, “Due occhi diabolici”, reinterpretazione in chiave moderna di due racconti di Edgar Allan Poe. Negli anni successivi dirige altri due thriller: “Trauma” (1993) e “La sindrome di Stendhal” (1996). Nel 1998 realizza il remake di un classico dell’horror gotico, “Il fantasma dell’opera”. Le tre pellicole vedono tutte la presenza, nel ruolo di protagonista, di sua figlia Asia. Nel 2001 dirige il thriller “Non ho sonno” con protagonisti Max von Sydow, Stefano Dionisi, Chiara Caselli e Rossella Falk. Tra le ultime produzioni ricordiamo: “Il cartaio” (2004), “La terza madre” (2007), “Giallo” (2009) e “Dracula 3D” (2012). Il 14 giugno 2017 ha ricevuto il Globo d’Oro alla carriera da parte dell’Associazione della stampa estera. Il 27 marzo 2019 ha ricevuto il Premio Speciale alla carriera durante la 64a cerimonia dei David di Donatello.
Al Lucania Film Festival sono due gli appuntamenti in programma con Dario Argento: Lectio Magistralis per il grande pubblico e Master Class.

Born in Rome in 1940, in a family where cinema was in the air: his father Salvatore was a film producer (Salvatore Argento produced his first films from “The Bird with the Crystal Plumage” to “Tenebrae”) and his mother Elda Luxardo was one of the most important photographers in the Italian postwar period. Dario often spent some afternoons in the prestigious Studio Luxardo where cinema and fashion stars went regularly to, being fascinated by the female figures, the attention to detail, the taste for illumination and the long sessions of make-up. These are all elements that will characterize his cinema. Restless and curious, he dropped out of high school in his second year to flee to Paris where he resided for about one year living by his wits. Once Argento came back to Italy, he started working in the cinema world as a critic for the newspaper “Paese Sera”, then, with Sergio Leone and Bernardo Bertolucci, he wrote the story of “Once Upon a Time in the West” (1968) by Sergio Leone. He made his director’s debut in 1970 with “The Bird with the Crystal Plumage”, based on the novel “The Screaming Mimi” by Fredric Brown. This film, that was the first episode of “Animals Trilogy”, followed by “The Cat o’ Nine Tails” (1971) and “Four Flies on Grey Velvet” (1972), was so successful to be considered the founder of the Italian thriller genre. After the historical “The Five Days of Milan” (1973), he directed the film that many still believe to be his masterpiece: “Deep Red” (1975). The film marked his debut in the horror genre and with the contribution of the Italian progressive rock band The Goblins to the soundtrack, the director’s bond with the music became so strong that it will play a decisive role in his future works, becoming the protagonist as much as the characters themselves. “Suspiria” (1977), “Inferno” (1980), “Tenebrae” (1983) and “Phenomena” (1985) will launch the master of horror all over the world. In 1987 he directed “Opera” and in 1990, with George Andrew Romero, “Two Evil Eyes”, a modern interpretation of two Edgar Allan Poe’s tales. In the following years another two thrillers were directed by him: “Trauma” (1993) and “The Stendhal Syndrome” (1996). In 1998 Argento directed the remake of a classic of the gothic horror cinema, “The Phantom of the Opera”. His daughter Asia starred in all of these three films. In 2001 he directed the thriller “Sleepless” starring Max von Sydow, Stefano Dionisi, Chiara Caselli and Rossella Falk. Some of his most recent productions include: “The Card Player” (2004), “Mother of Tears” (2007), “Giallo” (2009) and “Dracula 3D” (2012). On the 14th of June 2017 Dario Argento was awarded with the Globo d’Oro (Italian Golden Goblet Award) for Lifetime Achievement by the Association of the Foreign Press. On the 27th of March 2019, during the 64th edition of the David di Donatello Awards he received the Special Prize for Lifetime Achievement.
At Lucania Film Festival two events with Dario Argento are scheduled: Lectio Magistralis for the general public and Masterclass.