LAURA MORANTE – Attrice. Figlia del fratello della celebre scrittrice Elsa Morante. Esordisce nel mondo dello spettacolo alla fine degli anni ’70 con l’apparizione in alcuni spettacoli teatrali con Carmelo Bene e al cinema sotto la direzione dei fratelli Bertolucci in “Oggetti smarriti” (1979) di Giuseppe e “La tragedia di un uomo ridicolo” (1980, presentato al Festival di Cannes) di Bernardo. Dopo l’incontro con Nanni Moretti che la sceglie come interprete di “Sogni d’oro” (1981) e “Bianca” (1983) e Gianni Amelio che la dirige in “Colpire al cuore” (1982) si mette in evidenza come una delle più promettenti attrici italiane e la sua carriera si divide tra impegni cinematografici e televisivi in Italia e all’estero, soprattutto in Francia. All’inizio degli anni ’90 è tornata a recitare anche in teatro. Recentemente ha ottenuto un grande successo con “La stanza del figlio” (2001) di e con lo stesso Moretti, che le è valso il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior interprete femminile, e con “Un viaggio chiamato amore” (2002) di Michele Placido, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2003 è protagonista insieme all’attore spagnolo Javier Bardem del film d’esordio alla regia di John Malkovich “Danza di sangue”. Ha lavorato, inoltre, con Mario Monicelli, Sergio Castellitto, Gabriele Salvatores e altri grandi autori del cinema italiano e straniero. Esordisce come regista nel 2012 con la pellicola “Ciliegie” e realizza nel 2016 il film “Assolo”.