SPECIAL GUEST 2014

6 AGOSTO 2024 – MASTERCLASS (su prenotazione – posti esauriti) ORE 18:00 E LECTIO MAGISTRALIS (aperta a tutti) ORE 23:00

Biografia
Valerio Mastandrea nasce a Roma il 14 febbraio 1972. Cresciuto professionalmente nei circuiti indipendenti e nei più grandi teatri italiani, è diventato un’icona del cinema nazionale degli anni ‘90.
All’età di soli 19 anni partecipa al “Maurizio Costanzo Show” diventando uno degli ospiti fissi della trasmissione.
Desideroso di recitare, dal 1994 al 1996, interpreta piccoli ruoli per il grande schermo come la commedia Ladri di cinema (1994) di Piero Natali con Carlotta Natoli, Vera Gemma e Neri Marcoré; Cuore Cattivo (1995) di Umberto Marino; L’anno prossimo vado a letto alle dieci (1995) di Angelo Orlando e Palermo Milano solo andata (1995) di Claudio Fragasso accanto a dei nomi che poi sarebbero diventati grandissimi nel panorama cinematografico italiano.
Ma è con Cresceranno i carciofi a Mimongo (1996) di Fulvio Ottaviano, film a basso budget, che Valerio si distingue nel divertente ruolo di Enzo. Questo personaggio, così sopra le righe, farà di Mastandrea un attore popolarissimo. Nel 1996 è il protagonista del telefilm Infiltrato, prima esperienza recitativa sul piccolo schermo.
Nel 1997 ancora un film generazionale, ma questa volta è il protagonista ed arriva il momento della vera consacrazione firmata Davide Ferrario: Tutti giù per terra. Ruolo che gli farà vincere la Grolla d’oro ed il Pardo d’oro come miglior attore.
Questo segna l’inizio di una prolifica carriera cinematografica, ma anche quella teatrale fiorisce, conquista il pubblico con le sue interpretazioni in spettacoli sold-out come “Rugantino”.
Torna al cinema d’autore con Viola bacia tutti (1998) di Giovanni Veronesi con Rocco Papaleo, Massimo Ceccherini ed Asia Argento; Velocità Massima (2002) di Daniele Vicari (per il cui ruolo otterrà il Premio Pasolini Pigneto come miglior attore e l’Annecy Cinema Italien); L’odore della notte (1998) di Claudio Caligari; Barbara (1998) di Angelo Orlando; Domani (2001) di Francesca Archibugi; Lavorare con lentezza (2004) di Guido Chiesa e Il siero della vanità (2004) di Alex Infascelli. Valerio dà prova di sé nei ruoli da duro e da giovane di periferia che affronta le difficoltà della vita, ma ha anche un talento comico, ad accorgersene è l’attrice Paola Cortellesi che lo inserisce nel suo programma televisivo “Nessun dorma”.
Nel 2002 in Francia gira Nido di Vespe e nel 2003 è diretto dal maestro Ettore Scola nel film Gente di Roma.
Nel 2005 è a teatro dove interpreta “Migliore”, monologo comico scritto e diretto da Mattia Torre. Nel 2006 recita in Piano 17 dei Manetti Bros. Continuano a succedersi ruoli adatti alla sua aria un po’ depressa e disillusa, come quella del filosofo di Notturno bus Franz, il chitarrista Stefano di Non pensarci e il sindacalista Giorgio di Tutta la vita davanti.
Fra il 2008 e il 2009 gira numerosi film: Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, Ex di Fausto Brizzi al fianco della sua ex Paola Cortellesi, Giulia non esce la sera di Piccioni. All’inizio del 2010 è protagonista nel film di Paolo Virzì La prima cosa bella, che gli regala un Premio come Miglior Attore ai David di Donatello. L’anno successivo lo vede fra i protagonisti del film drammatico di Daniele Gaglianone Ruggine, con Filippo Timi e Stefano Accorsi. Nel 2012 è sul grande schermo, diretto dal regista Marco Tullio Giordana, nel drammatico Romanzo di una strage. Nel 2013 è accanto a Toni Servillo nel film di Roberto Andò Viva la libertà, con cui si aggiudica il David di Donatello per il miglior attore non protagonista. Sempre nello stesso anno vince il David di Donatello anche come miglior attore protagonista per il film Gli equilibristi, diretto da Ivano De Matteo. Nel 2014 esce postumo l’ultimo film di Carlo Mazzacurati, La sedia della felicità. In seguito si occupa dell’amico Claudio Caligari sostenendo la produzione, e successivamente concludendone il montaggio dopo la morte nel maggio 2015, del film Non essere cattivo. Lo stesso anno è protagonista nel film di Gianni Zanasi, La felicità è un sistema complesso e nel 2016 è tra i protagonisti di Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. Nel 2016 è nel cast di Fai bei sogni di Bellocchio, e Fiore di Claudio Giovannesi presentati a Cannes. Nel 2017 è di nuovo tra i protagonisti di un film di Paolo Genovese, The Place oltre a recitare in Tito e gli alieni una commedia di Paola Randi. Il 2018 è un anno carico di uscite al cinema per Mastandrea che oltre ad avere dei ruoli da attore in Moschettieri del re di Giovanni Veronesi e in Euforia di Valeria Golino, realizza il suo primo lungometraggio da regista: Ride. Nel 2019, prende parte a Domani è un altro giorno di Simone Spada, accanto a Marco Giallini. Inoltre lo vedremo nei panni dell’ispettore Ginko nel film Diabolik dei fratelli Manetti.
Tra le più recenti interpretazioni troviamo Il pataffio di Francesco Lagi, Siccità di Paolo Virzì e Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese. A fine 2023 è al cinema in C’è ancora domani di Paola Cortellesi e in Adagio di Stefano Sollima.

 

7 AGOSTO 2024 – MASTERCLASS (su prenotazione – info qui) ORE 18:00 E LECTIO MAGISTRALIS (aperta a tutti)  ORE 23:00 di Yile Y. Vianello, in collegamento Alice Rohrwacher

Biografia
Yile Yara Vianello nasce a Bahia nel 1999 ma presto si trova in Italia e trascorre i primi anni di formazione crescendo nell’Appennino tosco emiliano.
Ed è lì che incontra per la prima volta Alice Rorhwacher e si affaccia giovanissima al cinema d’autore – a soli 12 anni con Corpo Celeste (Cannes 2011) – in un primo ruolo da protagonista. Dopo gli anni di liceo la ritroviamo in Semina il Vento di Danilo Caputo (Berlinale 2020) di nuovo protagonista. Poco tempo dopo lavora ne Il Paradiso del Pavone di Laura Bispuri (Venezia Orizzonti 2021). Le produzioni successive sono Il Vento Soffia Dove Vuole di Marco Righi (Karlovy Vary 2023), La Chimera di Alice Rorhwacher (Cannes 2023), La Bella Estate di Laura Luchetti (Locarno 2023) e L’anno dell’Uovo di Claudio Casale (Venezia 2023).

Biografia
Alice Rohrwacher. Regista, sceneggiatrice e montatrice italiana, Alice Rohrwacher, sorella dell’attrice Alba, nasce a Fiesole nel 1981. Si laurea a Torino in Lettere e Filosofia, successivamente, ottiene un Master in sceneggiatura e linguaggio documentario presso la videoteca Municipal di Lisbona e un Master in tecniche narrative, sceneggiatura e drammaturgia presso la Scuola Holden di Torino. La sua prima esperienza nel cinema è nella direzione con Pier Paolo Giarolo e nel montaggio del documentario Un piccolo spettacolo (2005), dove si occupa anche del soggetto, della sceneggiatura e della fotografia. La pellicola ottiene il primo premio alla Festa Internazionale del Cinema Documentario di Roma.  Sempre all’interno dello stesso genere, dirige con Alexandra Loureiro Vila Morena prodotto dalla Videoteca Minucipal di Lisbona. Nel 2006 partecipa al film collettivo Checosamanca, presentato alla Festa Internazionale del Cinema di Roma, nella sezione Extra. La pellicola è un insieme di storie ideate da dieci autori diversi che vogliono raccontare spaccati di realtà regionali diverse. Il risultato è un’opera intrisa di impegno civile e politico. Debutta alla regia con il lungometraggio Corpo Celeste (2011), all’interno del quale dirige Salvatore Cantalupo. L’opera testimonia l’abilità dell’autrice nel dirigere attori professionisti e non, garantendo quella naturalezza che fanno del film un racconto verosimile di una condizione di degrado culturale e ambientale locale. Il film, presentato alla Quinzaine di Cannes, le vale il Nastro d’argento al miglior regista esordiente. Tre anni dopo torna al Festival di Cannes, questa volta in Concorso, con il suo terzo lungometraggio, Le meraviglie, in cui racconta l’estate di quattro sorelle capeggiate dalla primogenita Gelsomina, erede del piccolo e strano regno che suo padre ha costruito per proteggere la sua famiglia dal mondo “che sta per finire”. Il film vince il Gran Premio della Giuria. Alice, autrice amata e apprezzata a livello internazionale, torna al Festival quattro anni dopo, ancora una volta in concorso, con il film Lazzaro felice, storia di un’amicizia giovanile ad ambientazione rurale. Il film si aggiudicherà il premio per la migliore sceneggiatura. Dirige poi alcuni episodi de L’amica geniale tratto dal bestseller di Elena Ferrante e nel 2021 co-dirige insieme a Francesco Munzi e Pietro Marcello Futura. Nel 2023 il suo Le pupille viene nominato ai Premi Oscar 2023 nella categoria miglior cortometraggio e lo stesso anno presenta in concorso al Festival di Cannes La chimera.

 

7 AGOSTO 2024 – TALK “LA STANCHEZZA COME STATUS SYMBOL” ORE 23:30 intervengono Angelo Mellone, Andrea Di Consoli, Lucia Serino con la band “Fratelli d’ottone”

Biografia
Rocco Papaleo, nato nel 1958 a Lauria, in Basilicata, si trasferisce da giovanissimo a Roma. Dal 1989 al 1991 è nel cast di “
Classe di ferro”, serie TV, ma nel frattempo comincia anche a comparire sul grande schermo, la prima volta è con Mario Monicelli ne “Il male oscuro” (1990). La maggiore interpretazione di questi anni è nel film di Leonardo Pieraccioni al suo esordio con “I laureati” (1995). Lavora con Paolo VirzìUmberto Marino e con Giovanni Veronesi che nel corso degli anni ’90 lo dirigerà ben due volte in “Il barbiere di Rio” (1996) e “Viola bacia tutti” (1998). Con il suo humor e il suo accento del Sud, Papaleo si specializza nella commedia. Torna a essere diretto ben cinque volte dal regista che più di tutti lo ha messo sotto i riflettori, Pieraccioni. Ormai icona di comicità, puntano su di lui anche Vincenzo Salemme e Carlo Vanzina con “Il pranzo della domenica” (2003) con il quale riceve la sua prima candidatura ai Nastri d’Argento come miglior attore non protagonista. Nel 2010 il suo esordio alla regia con “Basilicata coast to coast”, una commedia avventurosa tra le terre della sua patria insieme a Alessandro GassmannPaolo BrigugliaMax Gazzè e Giovanna Mezzogiorno con una colonna sonora a cui il director, appassionato di musica, non può che partecipare. Riscossi pareri positivi, il film permette a Papaleo di aggiudicarsi un Nastro d’Argento e un David di Donatello come regista esordiente nel 2011. A questi riconoscimenti seguiranno negli anni un Premio TV come personaggio rivelazione e un Premio nazionale Vincenzo Padula per il Sud nel cinema. Nel 2013 dirige “Una piccola impresa meridionale” e nel 2016 “Onda su Onda”. Nel 2014 è nel cast di “Un boss in salotto” e “La scuola più bella del mondo” di Luca Miniero. E’ stato diretto anche da Edoardo Leo, Paolo Genovese e molti altri.

 

8 AGOSTO 2024 – MASTERCLASS (su prenotazione – info qui) ORE 18:00 E LECTIO MAGISTRALIS (aperta a tutti) ORE 23:00 di Raiz, in collegamento John Turturro

Biografia
Gennaro Della Volpe, in arte Raiz – cantante, attore, scrittore – è nato a Napoli. E’ la voce solista di Almamegretta, collettivo italiano di ethnodub/electronica dalla sua fondazione; con loro ha registrato 7 albums per Sony-BMG (Anima Migrante 1992, Sanacore 1995, Indubb 1996, Lingo 1997, 4/4 2000, Imaginaria 2001, Venite! Venite! 2002) ed uno per Universal (Controra 2013). Come solista ha pubblicato WOP (Universal 2004), prodotto da Roberto Vernetti e Paolo Polcari, “Uno” (Universal 2007), prodotto da Eraldo Bernocchi con la collaborazione di Bill Laswell e “YA!” (Universal 2010), prodotto da Planet Funk.
Ha anche registrato due albums con Ashes, il progetto di Eraldo Bernocchi/Bill Laswell: “Corpus” (CNI 1996) e “Unisono” (Edel Italy 2006) e ha collaborato con il combo veneziano “Laboratorio Novamusica” alla realizzazione dell’album “Alphabet Music” (Galatina Music 2003), un incontro tra musica contemporanea e musica sacra ebraica.
Nel 2011 ha pubblicato insieme alla band barese Radicanto l’album “Casa” (Arealive 2011) e ha vinto il Premio Tenco nel 2015 per l’album “DagoRed”  (CNI 2014) realizzato insieme a Fausto Mesolella, chitarrista e produttore per Avion Travel.
Nel 2016 partecipa a un laboratorio nel Carcere Minorile di Airola promosso dal rapper Lucariello e insieme a lui realizza “Puotame llà fore”, canzone composta insieme a un gruppo di giovanissimi detenuti. Dal 2018 scrive insieme a Stefano Lentini diversi brani per la fortunata serie Rai “Mare Fuori”.
Come attore dal 2001 al 2005 è stato in tour con Cantieri Teatrali Koreja nel loro spettacolo “Brecht’s Dance” – musica originale di Kurt Weill rivisitata da Raiz e da Paolo Polcari; è Moreno nel film di Ago Panini “Aspettando il Sole” (2008); Salvatore Vitiello nel “Tatanka Scatenato” di Giuseppe Gagliardi (2010); se stesso nel docufilm di John Turturro sulla canzone napoletana “Passione” (2011) e Rosario ‘A Tigre nel film dei Manetti Bros “Ammore e Malavita” (2017); più recentemente ha lavorato in serie tv (“I Bastardi di Pizzofalcone”, “Coliandro”). Impersona l’iconico don Salvatore Ricci di “Mare Fuori”. Appare anche in “Mixed by Erry” di Sidney Sibilia, “La vita bugiarda degli adulti” di Edoardo De Angelis, “Diversi come due gocce d’acqua” di Luca Lucini. Ha collaborato con: Massive Attack, Leftfield, Pino Daniele, Adrian Sherwood, Gaudi, Stewart Copeland, Mauro Pagani, Vittorio Cosma, Ashtech, Teresa De Sio, Luigi Cinque, Zion Train.
Ha recentemente pubblicato per Mondadori una raccolta di venti racconti dal nome “Il bacio di Brianna” e un album dedicato all’opera di Sergio Bruni (“Si ll’ammore è ‘o ccuntrario d’’a morte) per Visage.

Biografia
John Turturro nasce nel 1957 a Brooklyn da genitori di origini italiane, si laurea in Theatre Arts nella State University di New York e continua gli studi presso la Yale School of Drama. John inizia la sua carriera cinematografica come comparsa in “Toro scatenato” (1980) di Martin Scorsese, anche se il suo esordio cinematografico è da attribuire alla commedia “Cercasi Susan disperatamente” (1985). In quegli anni inizia ad interpretare ruoli di grande popolarità: “Vivere e morire a Los Angeles” (1985) di William Friedkin, “Il colore dei soldi” (1986), ancora di Scorsese, “Hannah e le sue sorelle” di Woody Allen. Nel 1987, anno in cui appare anche ne “Il siciliano” di Cimino, il regista Tony Bill lo vorrà per “Five Corners” dove Turturro rivela nel suo personaggio un’oscura intensità. Spike Lee resta affascinato da questa interpretazione e gli affiderà il ruolo dell’italoamericano Pino in “Fa’ la cosa giusta” (1989), è l’inizio di una lunga e proficua collaborazione. Si apre un’altra duratura collaborazione che lo renderà un attore di culto, quella coi fratelli Coen in cui lo ricordiamo, tra gli altri, in “Crocevia della morte” (1990) e  “Il grande Lebowski” (1997).
Viene diretto da Francesco Rosi in “La tregua” (1997), dove veste i panni di Primo Levi.
Lavorerà ancora con  Spike Lee in  “Mo’ better blues”, dimostrazione che le sue capacità attoriali possono assumere i ruoli più disparati.
Nel 1994 è protagonista di “Quiz Show”, film drammatico diretto da Robert Redford che gli vale una nomination ai Golden Globe, ai Chicago Film Critics Association Award e ai Screen Actors Guild Award.
Nel 2006 John Turturro si dedica al teatro italiano interpretando e dirigendo “Questi fantasmi” di Eduardo De Filippo. Si cimenta nuovamente nel 2009 con “Fiabe Italiane”, liberamente ispirato all’omonimo testo di Italo CalvinoNel 2010 partecipa alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con il suo documentario musicale “Passione” che omaggia la musica napoletana e la città di Napoli. Nel 2011 ottiene la cittadinanza italiana. Nel 2019 è protagonista della serie “Il nome della rosa,” in onda su Rai 1, nel ruolo di Guglielmo da Baskerville. Nel 2021 ottiene il ruolo di Carmine Falcone nel film “The Batman”, diretto da Matt Reeves, uscito nelle sale il 3 marzo 2022.
Turturro è un instancabile attore, dal 1980 ha interpretato una settantina di ruoli, ma anche diretto cinque film.

 

9 AGOSTO 2024 – MASTERCLASS (su prenotazione – info qui) ORE 18:00 E LECTIO MAGISTRALIS (aperta a tutti)  ORE 23:00

Biografica
Hana Makhmalbaf, nata il 3 dicembre 1988 a Teheran, ha recitato nel film di suo padre Mohsen Makhmalbaf “A moment of Innocence” all’età di 7 anni. Ha studiato cinema presso la Makhmalbaf Film School per 8 anni, laureandosi a 16 anni. A 8 anni ha realizzato il suo primo cortometraggio, “Il giorno in cui mia zia era malata”, che ha ricevuto attenzione internazionale al Festival del film di Locarno nel 1997. A 14 anni ha diretto “Gioia della follia” in Afghanistan, presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia nel 2003 e ha vinto tre premi internazionali. Il suo primo lungometraggio, “Il Buddha crollò dalla vergogna”, realizzato all’età di 18 anni, ha ricevuto un’enorme accoglienza in tutto il mondo, ottenendo numerosi premi prestigiosi tra cui il “Crystal Bear” al Festival di Berlino del 2008, il “Premio Speciale per la Pace” al Festival di Berlino del 2008, il “Grand Jury Award” al Festival di San Sebastian del 2007. Hana ha realizzato il film docufiction “Giorni verdi” sulle elezioni presidenziali iraniane del 2009, selezionato per il Festival del cinema di Venezia e ha vinto il “Premio Bravery”. Ha pubblicato il suo libro di poesie, “Visa per un momento”, nel 2003.

 

9 AGOSTO 2024 – LIVE TALK ORE 21:00

Biografia
Sara Genevieve Mormile, in arte Sara Penelope Robin, nasce a Napoli il 19 Febbraio 1991, trascorre infanzia e adolescenza nell’hinterland napoletano.
Il percorso artistico inizia studiando solfeggio e la chitarra classica, dopodichè, a diciassette anni, inizia a frequentare la scuola di teatro “Dietro Le Quinte” di Crescenzo Autieri, dove studia danza, recitazione, dizione e canto. Si diploma nel 2009 e per un anno frequenta laboratori sulla maschera e l’espressione corporea a cura di Ciro Pellegrino. Studia Comunicazione e Cinema al DAMS di Roma3 e inizia a creare contenuti sul web aprendo un canale Youtube e lavorando come content creator per una testata giornalistica locale. Nel frattempo è fotografa e videomaker, lavoro che negli anni cresce e si stabilizza intorno a un’agenzia di comunicazione di cui è CEO, aperta nello sfortunato 2020 a pochi mesi dalla pandemia. Nell’Agosto 2022 decide di sfruttare le proprie conoscenze e i propri studi per aprire un canale TikTok, conquistando i primi follower con video-haul e fitcheck di vestiti comprati al mercato a pochi centesimi; evolvendo sempre più i suoi personaggi e la sua strategia fino ad arrivare ai monologhi che oggi contano milioni di visualizzazioni. Dopo aver esordito live al concerto dei 99 Posse all’Arena Flegrea, ha partecipato alla serie “Pesci Piccoli”, prod. The Jackal e Mad Enterteinment, in onda su Amazon Prime. A Novembre del 2023 pubblica il suo primo libro, “Tarantelle Condominiali”, edito da Rizzoli. Partecipa con i suoi monologhi a trasmissioni televisive come Propaganda Live, Uno Mattina e ItaliaSì. Durante tutto questo periodo ha attirato l’attenzione di importanti testate giornalistiche, un editoriale su “Man in Town e uno su Flewid Magazine, Partecipa come attrice protagonista al cortometraggio “La notte è un giorno dispari” diretto da Vincenzo Giordano, prod. Calamazù. Il 13 Maggio 2024 debutta in televisione con Piero Chiambretti, con un intervento durante la trasmissione “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” in onda in prima serata su Rai3.

 

10 AGOSTO 2024 – MASTERCLASS (su prenotazione – info qui) ORE 18:00 E LECTIO MAGISTRALIS (aperta a tutti)  ORE 23:00 

Attori di origine africana (Senegal) attualmente residenti in Italia. Hanno debuttato al cinema nel 2023 con il film “Io capitano,” diretto da Matteo Garrone, nominato per gli Oscar 2024 come Miglior Film Internazionale.

 

10 AGOSTO 2024 – CONCERTO DI GNUT ORE: 00:00

Gnut ovvero Claudio Domestico, napoletano classe ’81, è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. La sua è stata definita una delle migliori voci del cantautorato italiano. Nel 2014 partecipa con il brano “L’ammore succede” alla compilation “The many are one” per l’etichetta francesce “Beating Drum” con artisti del calibro di Ben Harper, Piers Faccini, Dom La Nena e Yelli Yelli.

 


11 AGOSTO 2024 – MASTERCLASS (su prenotazione – info qui) ORE 18:00 E LECTIO MAGISTRALIS (aperta a tutti)  ORE 22:30 

Biografia
Ambra Angiolini è una nota attrice, cantante e conduttrice televisiva italiana, diventata famosa giovanissima grazie alla trasmissione televisiva “Non è la Rai,” un programma per giovani che ha avuto un enorme successo negli anni ’90. Il suo carisma e la sua presenza scenica l’hanno resa una delle figure più popolari del programma.
Dopo il successo televisivo, Ambra ha intrapreso una carriera musicale, pubblicando diversi album e singoli. La sua canzone più famosa è “T’appartengo,” un brano che è diventato un vero e proprio inno per una generazione di giovani italiani. Negli anni 2000, Ambra ha deciso di concentrarsi sulla carriera di attrice, dimostrando di essere una talentuosa interprete sia in ambito televisivo che cinematografico. Ha recitato in diverse serie TV e film, guadagnandosi il rispetto della critica e del pubblico. Tra i suoi ruoli più significativi c’è quello nel film “Saturno contro” (2007) di Ferzan Özpetek, per il quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista. Ha interpretato diversi ruoli in numerosi film tra cui: Best Friends Forever di Alessandro PavanelliAndrea Fazzini (2023); Immaturi – Il Viaggio di Paolo Genovese (2012); La scelta di Michele Placido (2015); Bianco e Nero di Cristina Comencini (2007). Ambra ha continuato a lavorare in vari ambiti dello spettacolo, mostrando una grande versatilità. È stata anche una conduttrice radiofonica di successo, lavorando per diverse stazioni radio nazionali. Inoltre, ha partecipato a numerosi spettacoli teatrali, dimostrando ancora una volta la sua abilità.

 

11 AGOSTO 2024 – CONCERTO DI DENTE ORE 00:00

Biografia
Dopo la militanza come chitarrista in formazioni rock/new wave, nel 2006 inizia la sua esperienza solista con “Anice in bocca” (Jestrai), un disco che contribuisce a definire la via italiana al pop lo-fi, la cui poetica viene portata a compimento nei dischi successivi, riconosciuti cult della nuova canzone italiana anni 2000: “Non c’è due senza te” (2007 Jestrai), “L’amore non è bello” (2009 Ghost/Venus) e “Io tra di noi” (2011 Ghost/Venus), che comincia l’esplorazione di Dente verso dimensioni sonore sempre meno connotate dall’estetica lo-fi e sempre più improntate a un cantautorato classico e consapevole.

 

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6 AUGUST 2024 – MASTERCLASS + LECTIO MAGISTRALIS

Biography
Valerio Mastandrea was born in Rome on February 14, 1972. He grew professionally in independent circuits and major Italian theaters, becoming an icon of 1990s Italian cinema. At 19, he appeared on the “Maurizio Costanzo Show” as a regular guest. Eager to act, he played small film roles from 1994 to 1996, including “Ladri di cinema” (1994), “Cuore Cattivo” (1995), and “Palermo Milano solo andata” (1995). His breakout role came in 1996 with “Cresceranno i carciofi a Mimongo”. In 1997, Mastandrea starred in “Tutti giù per terra”, winning the Grolla d’oro and Pardo d’oro awards. His career flourished in both film and theater, with notable performances in sold-out shows like “Rugantino”. He continued to impress with roles in “Viola bacia tutti” (1998), “Velocità Massima” (2002), and “L’odore della notte” (1998). He gained recognition for both dramatic and comedic roles, featuring in TV shows like “Nessun dorma.” Mastandrea starred in “Nido di Vespe” (2002), “Gente di Roma” (2003), “Un giorno perfetto” (2008), “La prima cosa bella” (2010), and “Ruggine” (2011). He won David di Donatello awards for “Viva la libertà” (2013) and “Gli equilibristi” (2013). His recent work includes “Non essere cattivo” (2015), “Perfetti sconosciuti” (2016), “The Place” (2017), “Ride” (2018), and “Diabolik” (2021). In 2023, he appeared in “C’è ancora domani” and “Adagio”.

 

7 AUGUST 2024 – MASTERCLASS + LECTIO MAGISTRALIS

Biography
Yile Yara Vianello was born in Bahia in 1999 but soon moved to Italy, spending her formative years growing up in the Tuscan-Emilian Apennines. It was there that she first met Alice Rohrwacher and entered the world of auteur cinema at the young age of 12, starring in “Corpo Celeste” (Cannes 2011). After completing high school, she starred in “Semina il Vento” by Danilo Caputo (Berlinale 2020). Shortly after, she appeared in “Il Paradiso del Pavone* by Laura Bispuri (Venice Horizons 2021). Her subsequent works include *Il Vento Soffia Dove Vuole” by Marco Righi (Karlovy Vary 2023), “La Chimera” by Alice Rohrwacher (Cannes 2023), “La Bella Estate” by Laura Luchetti (Locarno 2023), and “L’anno dell’Uovo” by Claudio Casale (Venice 2023).

Biography
Alice Rohrwacher. An Italian director, screenwriter, and editor, Alice Rohrwacher was born in Fiesole in 1981. She graduated in Literature and Philosophy in Turin and later earned a Master’s in Screenwriting and Documentary Language from the Municipal Videotheque of Lisbon, as well as a Master’s in Narrative Techniques, Screenwriting, and Dramaturgy from the Holden School in Turin. Her first cinema experience was directing “Un piccolo spettacolo” (2005) with Pier Paolo Giarolo, where she also handled the subject, screenplay, and photography. The documentary won the first prize at the International Documentary Film Festival in Rome. She continued in the same genre, co-directing “Vila Morena” with Alexandra Loureiro, produced by the Municipal Videotheque of Lisbon. In 2006, she participated in the collective film “Checosamanca”, presented at the International Film Festival of Rome in the Extra section. The film is a collection of stories by ten different authors portraying various regional realities, resulting in a work infused with civil and political commitment. Rohrwacher made her feature film directorial debut with “Corpo Celeste” (2011), starring Salvatore Cantalupo. The film showcased her skill in directing both professional and non-professional actors, creating a believable portrayal of local cultural and environmental degradation. The film was presented at the Cannes Directors’ Fortnight and earned her the Silver Ribbon for Best New Director. Three years later, she returned to the Cannes Film Festival, this time in Competition, with her third feature film, “The Wonders”. The film, depicting the summer of four sisters led by the eldest, Gelsomina, won the Grand Prix. Alice, an internationally acclaimed author, returned to the festival four years later, again in Competition, with “Happy as Lazzaro”, a story of a youthful friendship set in a rural backdrop. The film won the award for Best Screenplay. She also directed several episodes of “My Brilliant Friend”, based on the bestseller by Elena Ferrante, and in 2021 co-directed “Futura” with Francesco Munzi and Pietro Marcello. In 2023, her short film “Le pupille” was nominated for the Academy Award for Best Short Film, and the same year she presented “La chimera” in competition at the Cannes Film Festival.

 

7 AUGUST 2024 – TALK

Biography
Rocco Papaleo, born in 1958 in Lauria, Basilicata, moved to Rome at a young age. From 1989 to 1991, he was part of the cast of the TV series “Classe di ferro,” while also starting to appear on the big screen. His first film role was with Mario Monicelli in “Il male oscuro” (1990). His major performance during these years was in Leonardo Pieraccioni’s debut film “I laureati” (1995). He worked with Paolo Virzì, Umberto Marino, and Giovanni Veronesi, who directed him twice in the 1990s in “Il barbiere di Rio” (1996) and “Viola bacia tutti” (1998). With his humor and Southern accent, Papaleo specialized in comedy. He was directed five times by Pieraccioni, the director who brought him into the spotlight. As a comedy icon, he also caught the attention of Vincenzo Salemme and Carlo Vanzina, with “Il pranzo della domenica” (2003), for which he received his first Silver Ribbon nomination for Best Supporting Actor. In 2010, he made his directorial debut with “Basilicata Coast to Coast,” an adventurous comedy set in his homeland, featuring Alessandro Gassmann, Paolo Briguglia, Max Gazzè, and Giovanna Mezzogiorno. Passionate about music, Papaleo also contributed to the film’s soundtrack. The film received positive reviews, earning Papaleo a Silver Ribbon and a David di Donatello for Best New Director in 2011. Over the years, he has received a TV Award as a breakthrough personality and the Vincenzo Padula National Award for the South in Cinema. In 2013, he directed “Una piccola impresa meridionale” and in 2016 “Onda su Onda.” In 2014, he was in the cast of “Un boss in salotto” and “La scuola più bella del mondo” by Luca Miniero. He has also been directed by Edoardo Leo, Paolo Genovese, and many others.

8 AUGUST 2024 – MASTERCLASS + LECTIO MAGISTRALIS

Biography
Gennaro Della Volpe, known as Raiz – singer, actor, writer – was born in Naples. He is the lead vocalist of Almamegretta, an Italian ethnodub/electronica collective, since its founding. With them, he has recorded seven albums for Sony-BMG and one for Universal (Controra 2013). As a solo artist, he released WOP (Universal 2004), produced by Roberto Vernetti and Paolo Polcari, “Uno” (Universal 2007), produced by Eraldo Bernocchi with the collaboration of Bill Laswell, and “YA!” (Universal 2010), produced by Planet Funk. He also recorded two albums with Ashes, the project of Eraldo Bernocchi/Bill Laswell: “Corpus” (CNI 1996) and “Unisono” (Edel Italy 2006), and collaborated with the Venetian combo “Laboratorio Novamusica” on the album “Alphabet Music” (Galatina Music 2003), a blend of contemporary and sacred Jewish music. In 2011, he released the album “Casa” (Arealive 2011) with the band Radicanto and won the Tenco Award in 2015 for the album “DagoRed” (CNI 2014) created with guitarist and producer Fausto Mesolella of Avion Travel. In 2016, he participated in a workshop at the Airola Juvenile Detention Center promoted by rapper Lucariello and together they produced “Puotame llà fore,” a song composed with a group of young inmates. Since 2018, he has been writing songs with Stefano Lentini for the successful Rai series “Mare Fuori.” As an actor, from 2001 to 2005, he toured with Cantieri Teatrali Koreja in their show “Brecht’s Dance,” featuring original music by Kurt Weill revisited by Raiz and Paolo Polcari. He played Moreno in Ago Panini’s film “Aspettando il Sole” (2008); Salvatore Vitiello in Giuseppe Gagliardi’s “Tatanka Scatenato” (2010); himself in John Turturro’s docufilm on Neapolitan music “Passione” (2011); and Rosario ‘A Tigre in the Manetti Bros’ film “Ammore e Malavita” (2017). More recently, he has worked in TV series (“I Bastardi di Pizzofalcone,” “Coliandro”). He portrays the iconic Don Salvatore Ricci in “Mare Fuori.” He also appears in “Mixed by Erry” by Sidney Sibilia, “La vita bugiarda degli adulti” by Edoardo De Angelis, and “Diversi come due gocce d’acqua” by Luca Lucini. He has collaborated with Massive Attack, Leftfield, Pino Daniele, Adrian Sherwood, Gaudi, Stewart Copeland, Mauro Pagani, Vittorio Cosma, Ashtech, Teresa De Sio, Luigi Cinque, and Zion Train. He recently published a collection of twenty stories titled “Il bacio di Brianna” with Mondadori and an album dedicated to the work of Sergio Bruni (“Si ll’ammore è ‘o ccuntrario d’’a morte”) for Visage.

Biography
John Turturro was born in 1957 in Brooklyn to parents of Italian descent. He graduated in Theatre Arts from the State University of New York and continued his studies at the Yale School of Drama. John began his film career as an extra in Martin Scorsese’s “Raging Bull” (1980), although his official debut was in the comedy “Desperately Seeking Susan” (1985). During these years, he started taking on popular roles: “To Live and Die in L.A.” (1985) by William Friedkin, “The Color of Money” (1986) by Scorsese, and Woody Allen’s “Hannah and Her Sisters.” In 1987, the year he also appeared in Cimino’s “The Sicilian,” director Tony Bill cast him in “Five Corners,” where Turturro revealed a dark intensity in his character. Spike Lee was captivated by this performance and cast him as the Italian-American Pino in “Do the Right Thing” (1989), beginning a long and fruitful collaboration. Another enduring collaboration was with the Coen brothers, making him a cult actor with memorable roles in “Miller’s Crossing” (1990) and “The Big Lebowski” (1997). He was directed by Francesco Rosi in “The Truce” (1997), portraying Primo Levi. Turturro continued to work with Spike Lee in “Mo’ Better Blues,” showcasing his ability to take on diverse roles. In 1994, he starred in “Quiz Show,” a dramatic film directed by Robert Redford, earning him nominations for a Golden Globe, a Chicago Film Critics Association Award, and a Screen Actors Guild Award. In 2006, Turturro delved into Italian theater, interpreting and directing Eduardo De Filippo’s “Questi fantasmi.” He revisited theater in 2009 with “Fiabe Italiane,” inspired by Italo Calvino’s work. In 2010, he participated in the Venice International Film Festival with his musical documentary “Passione,” which pays homage to Neapolitan music and the city of Naples. In 2011, he obtained Italian citizenship. In 2019, he starred in the series “The Name of the Rose,” aired on Rai 1, as William of Baskerville. In 2021, he played Carmine Falcone in Matt Reeves’ “The Batman,” released on March 3, 2022. Turturro is a tireless actor, having played around seventy roles since 1980, and has also directed five films.

 

9 AUGUST 2024 – MASTERCLASS + LECTIO MAGISTRALIS

Biography
Hana Makhmalbaf, born on December 3, 1988, in Tehran, acted in her father Mohsen Makhmalbaf’s film “A Moment of Innocence” at the age of 7. She studied cinema at the Makhmalbaf Film School for 8 years, graduating at the age of 16. At 8 years old, she made her first short film, “The Day My Aunt Was Ill,” which received international attention at the Locarno Film Festival in 1997. At 14, she directed “Joy of Madness” in Afghanistan, which premiered at the Venice Film Festival in 2003 and won three international awards. Her first feature film, “Buddha Collapsed Out of Shame,” made at the age of 18, received widespread acclaim globally, earning numerous prestigious awards including the “Crystal Bear” at the 2008 Berlin Film Festival, the “Special Peace Award” at the 2008 Berlin Film Festival, and the “Grand Jury Award” at the 2007 San Sebastian Festival. Hana created the docufiction film “Green Days” about the 2009 Iranian presidential elections, which was selected for the Venice Film Festival and won the “Bravery Award.” She published her poetry book, “Visa for a Moment,” in 2003.

 

9 AUGUST 2024 – LIVE TALK

Biography
Sara Genevieve Mormile, known professionally as Sara Penelope Robin, was born in Naples on February 19, 1991, and spent her childhood and adolescence in the suburbs of Naples. Her artistic journey began with studying music theory and classical guitar. At seventeen, she attended the theater school “Dietro Le Quinte” by Crescenzo Autieri, where she studied dance, acting, diction, and singing. She graduated in 2009 and for a year attended workshops on mask and body expression curated by Ciro Pellegrino. She studied Communication and Cinema at DAMS of Roma3 and started creating content online by opening a YouTube channel and working as a content creator for a local news outlet. Meanwhile, she worked as a photographer and videomaker, a profession that grew and stabilized around a communication agency of which she became the CEO, opened in the unfortunate year of 2020, just months before the pandemic. In August 2022, she decided to leverage her knowledge and studies to open a TikTok channel, gaining her first followers with video hauls and fit checks of clothes bought at the market for a few cents. She continuously evolved her characters and strategy, eventually creating monologues that now garner millions of views. After debuting live at the 99 Posse concert at the Arena Flegrea, she participated in the series “Pesci Piccoli,” produced by The Jackal and Mad Entertainment, aired on Amazon Prime. In November 2023, she published her first book, “Tarantelle Condominiali,” published by Rizzoli. She appears with her monologues on TV shows such as Propaganda Live, Uno Mattina, and ItaliaSì. Throughout this period, she attracted the attention of major news outlets, featuring in an editorial in “Man in Town” and another in Flewid Magazine. She starred in the short film “La notte è un giorno dispari” directed by Vincenzo Giordano, produced by Calamazù. On May 13, 2024, she debuted on television with Piero Chiambretti, appearing on the show “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” aired in prime time on Rai3.

 

10 AUGUST 2024 – MASTERCLASS + LECTIO MAGISTRALIS

Actors of African origin (Senegal) currently residing in Italy. They made their cinema debut in 2023 with the film “I Captain,” directed by Matteo Garrone, nominated for the 2024 Oscars as Best International Film.

 

11 AUGUST 2024 – MASTERCLASS + LECTIO MAGISTRALIS

Biography
Ambra Angiolini is a well-known Italian actress, singer and television presenter, who became famous at a very young age thanks to the television program “Non è la Rai,” a program for young people that had enormous success in the 1990s. Her charisma and stage presence made her one of the most popular figures on the program. After her television success, Ambra embarked on a musical career, releasing several albums and singles. His most famous song is “T’appartengo,” a song that has become a true anthem for a generation of young Italians. In the 2000s, Ambra decided to focus on her acting career, proving to be a talented performer in both television and cinema. He has acted in several TV series and films, earning the respect of critics and audiences. Among her most significant roles is the one in the film “Saturno contro” (2007) by Ferzan Özpetek, for which she received numerous awards, including the Nastro d’Argento as best supporting actress. He has played various roles in numerous films including: Best Friends Forever by Alessandro Pavanelli, Andrea Fazzini (2023); Immaturi – Il Viaggio di Paolo Genovese (2012); The choice of Michele Placido (2015); Black and White by Cristina Comencini (2007). Ambra continued to work in various areas of entertainment, showing great versatility. She was also a successful radio host, working for several national radio stations. In addition, he participated in numerous theater performances, once again demonstrating his ability.